La Suprema Corte, con una recente sentenza (Cass. sent. n. 18814 del 16.05.2012.) ha
stabilito che il “detentore” e non il padrone
dell’animale ha l’obbligo di assumere ogni possibile cautela per evitare
e prevenire possibili aggressioni. Quindi, il padrone che chieda ad un amico di
prendere con sé il suo quadrupede, sia pure per il tempo necessario a fare la
spesa, non risponde delle eventuali aggressioni o lesioni provocate
dall’animale stesso. Invece, ne risponde il custode, anche se per il suo
compito non ha ricevuto alcun compenso economico.
La responsabilità vien meno solo se il detentore dimostri che il danno è
avvenuto per “caso fortuito”. Ovvero di aver usato la necessaria diligenza
per evitare l’evento lesivo.
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